Lini 910: spumanti di charme nella terra del Parmigiano Reggiano
Lini 910, ovvero una famiglia di vignaioli dal 1910 in terra di Lambrusco, capace di entrare nelle prime 100 cantine d’Italia del 2018 secondo Wine Spectator. Una stupefacente dimostrazione di quanto il genio italico, unito a grande professionalità e rispetto del territorio, possano coniugare creatività e tradizione.
Paradigma di questa filosofia lo spumante Metodo Classico a base di uve Lambrusco Salamino commercializzato a oltre 11 anni dalla vendemmia. Ma la creatività non si esaurisce qui. Accanto alle bottiglie tipiche della zona, ecco altri Metodo Classico a base Pinot Nero che nulla hanno da invidiare alle migliori zone spumantistiche italiane a prezzi assolutamente competitivi.
Ecco la descrizione degli assaggi effettuati in cantina (NOTA: questi vini saranno presenti nella prossima lista di Sorsi di Territorio):
Metodo Classico Pas Dosè 2013 (Pinot Nero vinificato in Bianco:) olfatto articolato di fiori essiccati e frutti (pera e una nota agrumata), palato ampio e avvolgente, articolato e molto sapido, ottima struttura e persistenza, può accompagnare un intero pasto con pietanze anche di discreta complessità
Metodo Classico Rosè Brut 2016 (Pinot Nero vinificato in Rosa): splendida suadenza, a partire da un colore rosso tenue, ma vivido, un olfatto di frutti rossi (fragoline) e a seguire un palato elegante, di grande scorrevolezza e piacevolezza. Da bere sempre, con o senza cibo, da soli o, anche meglio, in compagnia
Metodo Classico Bianco Brut 2004 (Pinot Nero vinificato in Bianco): non avete letto male, proprio un 2004. Bollicina finissima, di estrema piacevolezza e vellutata complessità, dove note di miele e frutta tropicale accompagnano naso e palato con un ghirigori titillante di grande eleganza. Una chicca;
Metodo Classico In Correggio Rosso 2007 (Lambrusco Salamino vinificato in Rosso): stupefacente, naso intenso e ricco di sfumature, frutta rossa in confettura e sotto spirito, aromi vegetali, bella corrispondenza con il palato, pur se meno intenso, ma elegante e ancora sorprendentemente fresco. Una prova da gustare, non accademica, di quanto versatile sia l’uva Lambrusco quando sapientemente elaborata;
Lambrusco Rosè (metodo Charmat da uve Lambrusco 50% Salamino e 50% Sorbara): come nel Metodo Cl. Rosè il colore è un deciso rosso tenue, senza concessioni aranciate. La beva è semplice, aggraziata, gustosa
Lambrusco Scuro (metodo Charmat da uve Lambrusco Salamino 85% e Ancellotta 15%): lo stile elegante della casa si avverte anche qui, con un superiore quid di personalità rispetto al Rosè che lo fa accostare per concordanza a piatti anche più complessi e saporiti
Grande cultura delle bollicine e del territorio, spumanti da gustare in ogni occasione. E non è finita qui. L’aceto balsamico, in tutte le declinazioni di invecchiamento previste dal disciplinare, è un altro vanto della casa… Ma questo ci occuperà in una prossima puntata…
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