I Colli di Luni presentano la nuova annata 2023

Si è svolta a Castelnuovo Magra la tredicesima edizione di Benvenuto Vermentino, apertasi per gli operatori con la presentazione della nuova annata sabato mattina 22 Giugno e proseguita nel pomeriggio e nel resto del weekend a beneficio di tutti gli appassionati di enogastronomia. Oltre 40 gli stand sparsi per il pittoresco borgo, rigorosamente chiuso al traffico grazie ad un efficiente servizio navetta, con la possibilità di degustare i vini di oltre 30 produttori in abbinamento con i piatti della cucina locale.

Ha introdotto l’evento mattutino la neoeletta sindaca di Castelnuovo Magra Katia Cecchinelli, in rappresentanza degli organizzatori, il Comune stesso e l’Enoteca Regionale della Liguria che si è avvalsa come nelle passate edizioni della società di servizi Agriservice, motore operativo della manifestazione. Gli operatori hanno potuto assaggiare in cieca 39 campioni, alcuni di vecchie annate, guidati nella degustazione e nel dibattito sullo stato di salute del comparto, dall’enologo Giorgio Baccigalupi, dall’enotecnico Francesco Petacco, dal Sommelier AIS Enzo Giorgi e dal Presidente del Consorzio dei Vini della Provincia di La Spezia Filippo Zangani.

Va subito rimarcato come la qualità riscontrata negli assaggi abbia confermato la tendenza positiva di crescita mostrata negli ultimi anni. I Vermentini 2023 ci hanno sorpreso con un ventaglio aromatico, pur così giovani, incisivo e variegato, che spazia dai frutti gialli agli agrumi, ai “sapori” tipici del territorio, salvia, timo, rosmarino, non senza, in alcuni casi, richiami speziati, dalla noce moscata al pepe bianco. Tutti i Vermentini 2023 hanno mostrato un profilo saporito e bilanciato, pulito, con più che discreta struttura ed eleganza. Daremo conto in chiusura degli 8 migliori assaggi con una descrizione ad hoc vino per vino.

Se il lato qualitativo non è in discussione, pure quello commerciale, come testimoniato da alcuni produttori intervenuti, ma anche dai colloqui informali a margine dell’evento, sembra procedere col vento in poppa. Sarà, come Baccigalupi ha ricordato numeri alla mano, che il Vermentino è in fase espansiva un po’ ovunque in Italia mentre i 140 ettari dei Colli di Luni, che ne rappresentano un vertice qualitativo, sono sempre gli stessi, sarà, come qualcuno ha notato, che i produttori, mediamente piccoli, non rincorrono le mode, ma propongono il meglio secondo la propria sensibilità.

Interessante a questo proposito l’intervento di Antonello Maietta, già presidente AIS Italia dal 2010 al 2022, che ha posto la domanda su quali obiettivi si vogliono perseguire tramite la versione Superiore della denominazione Colli di Luni Vermentino, ancora poco utilizzata e che potrebbe costituire una ulteriore possibilità di differenziare il prodotto rilanciando sulla qualità e caratterizzando sempre meglio il proprio stile, e così anche l’offerta del comparto.

Il tema comunicazione resta forse quello che si presta e forse necessita oggi, in un mondo in continuo cambiamento, della massima attenzione. Ce lo ha ricordato nel convegno pomeridiano svoltosi all’Oratorio dei Bianchi, dal titolo “Sulle tracce del Vermentino tra passato e futuro”, Simona Geri, wine blogger e media partner Merano Wine Festival, con il suo intervento Comunicazione del vino e social media. Particolarmente sensibile al riguardo si è mostrato il presidente del Consorzio Filippo Zangani, che ha più volte ricordato la missione dell’ente che presiede, che oltre a tutelare le locali denominazioni DOC e IGT (DOP e IGP per la comunità europea), mette la promozione e valorizzazione dei vini del territorio al centro della propria attività. Intendimento che si rafforzerà senz’altro grazie anche alla sponda offerta dal Comune, vista la dichiarazione esplicita della sindaca Katia Cecchinelli di istituire nella sede del Municipio di Castelnuovo Magra un Centro per la Cultura del vino Vermentino.

Nello stesso convegno, di grande interesse per specialisti e appassionati curiosi, l’intervento del ricercatore e professore universitario alla facoltà di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali di Pisa Claudio D’Onofrio. Attraverso analisi geniche e software innovativi, ci ha aggiornato sulle recenti scoperte riguardo l’origine del Vermentino, i cui progenitori sono stati identificati nel vitigno spagnolo Castellana Blanca e nello Chasselas, oggi diffuso in Francia, Svizzera, Germania e Austria.

Ed ecco in rigoroso ordine alfabetico, secondo il nome dell’azienda produttrice, gli 8 Vermentini 2023 emersi a mio giudizio come i migliori assaggi nella degustazione coperta:

Az. Agr. Edoardo Primo – Colli di Luni Vermentino Cà Duà 2023
Intenso, di profumi e di aromi, che si irradiano al palato nitidi, disegnando un sorso armonico e saporito, di trascinante progressione gustativa. Erbe aromatiche, un tocco speziato e la mandorla si alternano nel piacevolissimo e interminabile finale.

Az. Agr. Giacomelli – Colli di Luni Vermentino Pianacce 2023
Note di gelsomino e lavanda, di albicocca e un leggero agrumato, fanno da contorno ad effluvi marini che annunciano un sorso di stupenda e accattivante sapidità, di assoluta gradevolezza e notevole persistenza.

La Baia del Sole – Colli di Luni Vermentino Sarticola 2023
Bouquet di macchia mediterranea ed erbe aromatiche, palato minerale e leggermente speziato sono i capisaldi di un sorso preciso, dinamico, di bella avvolgenza gustativa. Gran finale tra reminiscenze salmastre e speziate.

La Maestà – Colli di Luni Vermentino Fugastro 2023
Al naso la pesca, la salvia e la ginestra, e intriganti sfumature agrumate anticipano un palato elegante e ricco, fresco e solare, che accarezza e ammalia portando l’estate nel bicchiere.

La Pietra del Focolare – Colli di Luni Vermentino Solarancio 2023
Vermentino polposo, si espande fruttato e floreale tra note di pesca e fiori di acacia, il palato è sapido, armonico e invitante, il finale è irradiante, di luminosa eleganza. Chiudi gli occhi e vedi il mare.

Az. Agr. Ottaviano Lambruschi – Colli di Luni Vermentino Costa Marina 2023
Sapidità e serbevolezza qualificano questo Vermentino il cui nome appare già programmatico di un carattere, marino, leggiadro, saporito, con un fresco finale ammandorlato che non vorresti mai lasciare.

Tenuta Olmarello – Colli di Luni Vermentino Akù 2023
Sentori di pesca gialla e ginestra si uniscono alle erbe aromatiche e ad un tocco agrumato e si ritrovano al palato, che risulta di estrema piacevolezza, elegante, con una vena fresco / sapida che esalta la bevibilità e invita ad un nuovo sorso.

Az. Agr. Zangani – Colli di Luni Vermentino Superiore Boceda 2023
Un effluvio di frutti e fiori gialli, erbe aromatiche, pepe bianco. Al palato esibisce una progressione irresistibile, che trova nella croccantezza del frutto la sua forza motrice. Il sorso risulta intenso, di superiore eleganza e meravigliosa persistenza.